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Dibattiti

COSTITUZIONE E POLITICA IN BOSNIA-ERZEGOVINA

Nel 2009 il Palais ha ospitato un gruppo di studenti ed esperti che hanno discusso della complessa situazione della costituzione in Bosnia-Erzegovina - un paese complesso, costituito dallo stato sovrano e da due "entità" (la Federazione di Bosnia ed Erzegovina e la Repubblica Serba). A queste si aggiunge lo status speciale del Distretto di Brčko. E naturalmente il fatto che l'intera struttura poggia ancora le sue basi costituzionali sugli accordi di pace di Dayton del 1995 e viene amministrata in un sistema di onnipresente proporzionale etnica, di cui fanno parte bosniaci, croati e serbi. Grazie alla sua profonda conoscenza di ogni dettaglio del confuso presente di questo interessante Paese, e del suo passato che non è ancora tale, il Professor Joseph Marko, che ha fatto parte della corte costituzionale bosniaca, ha parlato sul terrazzo del Palais.

 

LINKS:

  • La pagina web del Professor Joseph Marko offre una panoramica delle sue attività e pubblicazioni, riguardanti tra l'altro l'Europa meridionale. Joseph è considerato un maestro del diritto delle minoranze europeo ed ha ricoperto numerose funzioni in ambito internazionale.
  • Un ostacolo sul cammino della Bosnia verso l'Unione Europea è rappresentato a tutt'oggi dal rifiuto di implementare la sentenza sul casoFinci della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo di Strasburgo, risalente al dicembre 2009. L'ebreo bosniaco Jakob Finci e il rom bosniaco Dervo Sejdić non avevano potuto candidarsi alle elezioni politiche poiché la costituzione di Dayton riconosceva tale diritto soltanto a coloro che si erano dichiarati "serbi", "croati" oppure "bosniaci". La Corte ha definito tale divieto una violazione dei diritti umani.
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